comunicato stampa
Fossombrone: in centinaia alla manifestazione per salvare l'ospedale

Centinaia di persone di ogni età e di ogni colore politico si sono ritrovate unite per dire NO in particolare alle inaccettabili proposte di riduzione dell'assistenza ospedaliera che penalizzano ulteriormente la provincia e il suo entroterra, e NO alle modalità altrettanto inaccettabili con cui tale riduzione viene proposta. Tra i presenti anche il vice Sindaco di Fossombrone e i Sindaci di Cartoceto, Isola del Piano, Montefelcino, Sant'Ippolito, Serrungarina e Saltara, la consigliera regionale Elisabetta Foschi e il presidente provinciale del Sindacato dei Medici di famiglia Fabrizio Valeri.
Tutti hanno approvato il Documento* che chiede un progetto di riforma sanitaria diverso nel metodo e nel merito che il Coordinamento in queste settimane ha condiviso con i territori e che a brevissimo porterà all'attenzione della Regione Marche. " E' evidente che in questa provincia è in corso una nuova e inarrestabile stagione di consapevolezza e di partecipazione - dichiara il Coordinamento nato quasi due anni fa per favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte in materia socio sanitaria - Noi cercheremo di favorirla continuando a informare e a mettere in rete le tante iniziative spontanee che stanno nascendo sul territorio.
Il nostro prossimo incontro pubblico si terrà mercoledì prossimo 17 aprile a Cagli presso la sala del ridotto del Teatro alle 21.00, mentre giovedì 18 aprile parteciperemo al Consiglio dei Consigli che si terrà al Palazzetto dello Sport di Calcinelli alle 21.00. L'iniziativa è organizzata dal Sindaco di Saltara dottor Fabio Cicoli che oggi ha anche annunciato che, se il progetto di riforma dovesse proseguire, potrebbe proporre le dimissioni di tutti i sindaci contrari".
Il testo del Documento* del Coordinamento provinciale La Salute ci Riguarda:
RIFORMA SANITARIA: CHIEDIAMO UN PROGETTO DIVERSO NEL METODO E NEL MERITO
Il METODO - un progetto condiviso, equo e convincente:
1) Condiviso perché discusso prima e in modo trasparente con gli operatori sanitari, con i cittadini, con i sindacati e con gli Amministratori
2) Equo perché distribuisce equamente sul territorio provinciale una rete di servizi vicini al cittadino e calibrata sui bisogni di assistenza reale
3) Convincente perché basato su di un quadro finanziario che illustri nel dettaglio i costi attuali, i risparmi attesi e gli investimenti previsti.
Il MERITO - un progetto che parta dalla riduzione degli sprechi, dal contrasto della mobilità passiva e dalla riorganizzazione degli ospedali esistenti :
1) Razionalizzazione dei costi rendendo subito operativa la Stazione Unica Appaltante per l’approvvigionamento di beni e servizi, ed eliminando sprechi e doppi reparti.
2) Riduzione della mobilità passiva e delle liste d’attesa incrementando il numero di posti letto esistenti dell’Area Vasta 1 (sia per lungodegenza e per acuti) e potenziando l’assistenza distrettuale.
3) Riorganizzazione ospedali e servizi distrettuali esistenti attraverso la massima integrazione e riqualificazione - verifica della funzionalità dei piccoli ospedali dal punto di vista gestionale e assistenziale (prevista dal Decreto Spending Review ) da cui emergerebbe il ruolo importante per il territorio che fino ad oggi hanno rivestito gli ospedali di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro - attribuzione di una “mission” e dei relativi obiettivi specifici ad ogni singolo Ospedale, come è stato già fatto nella vicina Romagna - riqualificazione di tutti gli Ospedali attraverso innovazione tecnologica dei processi terapeutici e miglioramento organizzativo, che crei nuovi rapporti tra Ospedale e territorio.

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