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Dieta e salute: un importante 'guardiano', il nostro intestino

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Francesco Lampugnani
Il titolo può sembrare provocatorio. Ma in realtà rappresenta una grande verità. Ho voluto dedicare il nostro 7^ appuntamento a tale argomento, compatibilmente con gli spazi a disposizione, giusto per lanciare dei messaggi e far luce su alcune realtà sicuramente sconosciute alla maggior parte dei nostri lettori.

L’Intestino in senso lato, rappresenta la parte terminale del nostro tubo digerente, che inizia dalla bocca, una delle due comunicazioni con l’esterno. L’altra logicamente è alla parte opposta, proprio al termine dal nostro intestino. Tra le tantissime funzioni deputate all’intestino, c’è forse quella più conosciuta, che è quella dell’assorbimento delle sostanze nutritive. Un’altra altrettanto importante, è quella della funzione di protezione o di “Barriera”, verso l’aggressione da parte di sostanze tossiche o agenti patogeni, come Virus e Batteri. In questi giorni di grande diffusione di Virus Intestinali, più di una persona ne sa qualcosa… Ecco la famosa funzione di “Guardiano”, da parte del nostro Intestino.

Fatta questa breve premessa, scopo importante di questa mia esposizione, è soprattutto quella di invitare tutti quanti, ad avere sempre più attenzione alla tutela del nostro intestino, “Secondo Cervello del nostro Organismo”.

Cosa possiamo fare per attuare tale accorgimento. Logicamente, la cosa più importante, è quella di non abusare nell’introduzione di alimenti “aggressivi” per il nostro intestino, come possono essere: cibi troppo elaborati e troppo industriali, fritture frequenti, alimenti troppo trattati chimicamente, super alcolici, antibiotici eccessivi, tipi di cottura aggressiva (brace e fiamma diretta), ecc. Grande spazio a cibi “freschi” (frutta, verdura, legumi, ecc). Occhio anche ad un altro alleato importante per la nostra funzione intestinale e cioè la “Flora Batterica” locale. L’alterazione di tale realtà, ci porta ad avere fastidiosi ed anche seri problemi, non solo legati all’intestino, ma anche in altri distretti.

Su tali argomenti, potremmo parlare tantissimo, ma ho piacere di aggiungere che a queste realtà basilari, bisogna aggiungere tutta un’altra serie di situazioni in rapida evoluzione (lo verifico quotidianamente in ambulatorio), che sono legate all’abbondante e comune abitudine, di abusare di certi alimenti, come per esempio Pane e Pasta o Carboidrati contenenti Glutine. (Il Glutine è una proteina – o meglio una miscela di proteine – contenuta in alcuni principali cereali: Grano, Segale, Orzo, Farro). Al Glutine, leghiamo spesso la famosa alterazione metabolica (genetica), rappresentata dalla “Celiachia”, la cui diagnosi, è legata ad una serie di test ed indagini ben specifici e consolidati. Ma esistono altre situazioni non etichettate come Celiachia, che partono da una non ottimale digestione delle proteine (glutine), di alcuni cereali. In maniera molto semplificata, tali situazioni, iniziano a rientrare in un nuovo raggruppamento e definite “Gluten Sensitivity”, o Sensibilità al Glutine.

Situazioni queste, ripeto, in grande aumento. (Purtroppo siamo sempre più a contatto con un grano sempre più alterato e le conseguenze, sono queste. Espressioni di tali situazioni, sono di vario tipo: Gonfiori addominali, Cefalea, Artralgie, Malessere generale, ecc, che quasi mai, vengono associate alla situazione intestinale ed ai carboidrati ingeriti.

Un ruolo importante in queste evoluzioni, è sostenuto da un’attività importante: la permeabilità della mucosa intestinale.

L’Intestino Disbiotico (con alterazione del micro ambiente), perdendo le normali condizioni biochimiche, relative a pH (valore acido-base), vitamine, peptidi, flora batterica e batteri, genera una Flogosi (infiammazione) minima, submucosale secondaria, tale da alterare alcune forme enzimatiche, presenti sulle membrane cellulari dei microvilli (es. della Lattasi – enzima che serve a digerire il Lattosio, zucchero del latte), che in condizioni normali, permettono la digestione fisiologica e l’assorbimento dei micronutrienti, mentre in condizioni anomale, si determina il passaggio di Macro Molecole oltre la Barriera Gastro-Intestinale, che per le loro dimensioni sono identificate come “Non Self” e scatenano la risposta Immunologica.

L’epitelio normalmente è una barriera selettivamente permeabile. A tale selettività, contribuiscono anche dei complessi Proteina-Proteina, definiti”Tight-Junction” (giunzioni serrate). L’alterazione di tali strutture (dovuta a varie cause), determina un aumento della permeabilità (viene meno la funzione barriera) ed il conseguente passaggio in circolo delle sostanze cui facevo riferimento prima. Nel corso dell’ultimo decennio, c’è stata una crescente attenzione alle Tight-Junction, in quanto la loro alterazione, determina un’interruzione della funzione di barriera e contribuisce a favorire reazioni immunologiche (malattie autoimmuni ed infiammatorie) anche a carico di bersagli importanti come la Tiroide ad esempio. E’ sempre più all’ordine del giorno, trovare in pazienti, parallelismi tra ridotta attività della Tiroide ed alterazioni metaboliche verso il frumento (Gluten Sensitivity ?). Una controprova importante, deriva dal fatto che sospendendo per un certo periodo l’assunzione di alimenti con Glutine, molte alterazioni presenti, scompaiono.

Messaggio conclusivo: massima cura della funzionalità intestinale, massima attenzione all’eventuale presenza di sofferenze legate all’assunzione di alimenti con glutine. Insomma, sembra che la crescente sensibilità verso l’assunzione di derivati del frumento, sia dovuta alla diffusione dei “Grani moderni”, con più Glutine a discapito dei “Grani antichi” con meno Glutine e con i quali l’uomo si è evoluto. Stanno aumentando sempre più i sostegni da parte dell’opinione scientifica verso queste affermazioni, ma ulteriori studi serviranno a confermare e chiarire tanti altri dubbi. Un valido, pratico ed immediato aiuto, a parte la tutela della funzionalità intestinale, ci può venire anche dall’utilizzo di cereali alternativi molto positivi e preziosi, senza glutine, come il Miglio, la (il) Quinoa, il Grano Saraceno ecc.

Provare per credere...



Francesco Lampugnani