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comunicato stampa
Sanità, Di Tommaso (Fanum Fortunae): 'Abbattere le liste di attesa'

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Fanum Fortunae
Tante parole sono state spese e si continuano a spendere per l’abbattimento delle liste di attesa. Il gentile operatore del CUP al quale il cittadino ha fatto richiesta tramite il medico di base, a seguito di una caduta accidentale dalle scale dopo aver fatto le lastre, persistendo il dolore, di fare una RSM si sente rispondere “ai primi mesi del 2014”.

Lo stesso operatore ha fornito alternative con nomi e numeri di telefono per aiutare il cittadino a trovare un’altra struttura nella quale fare la RSM. La persona che dopo 20 giorni circa di riposo e di cura, non riesce a camminare e ha dolore può aspettare fino al 2014 per fare questo esame? Il medico di base dopo le varie raccomandazioni da parte dei vertici dell’ASUR concede le urgenze per effettuare i suddetti esami solo in casi estremi ed il succitato caso non rientra in questi ultimi.

Il cittadino furbo sarebbe andato al Pronto Soccorso adducendo la motivazione di un dolore insopportabile molto forte e nell’arco di 5/6 ore probabilmente avrebbe svolto tutti gli approfondimenti. Questo è quello che succede normalmente. Da una verifica effettuata a Rimini, Cattolica e Torre Pedrera e Cotignola è risultato che a pagamento la prestazione si ha entro 2 giorni circa (costo € 180,00), per il convenzionato i periodi di attesa sono dai 4 ai 20/40 giorni.

Ai nostri manager che continuano a decantare il buon servizio offerto dalla Azienda Marche Nord chiedo una risposta seria in merito alla predetta situazione e soprattutto di trovare una soluzione per dare la possibilità a chi veramente sta male di non fare centinaia di chilometri per avere una diagnosi in tempi accettabili. Questo è il trattamento riservato dalla Sanità pubblica al cittadino dopo 37 anni di contributi assistenziali debitamente versati.



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