Argonauta: riaperto al pubblico il lago Vicini

Nella struttura sono presenti: sentiero natura; osservatori ornitologici; strumenti per il rilevamento meteorologico e il monitoraggio dell’acqua del lago; aule open space; acquari per pesci di acqua dolce; orto botanico di piante acquatiche; voliere, piccolo fiume artificiale. Il Lago Vicini è di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano che ne ha affidato la gestione a scopo didattico e scientifico all’Associazione naturalistica Argonauta.
Il Lago Vicini, circa 4 ettari di superficie, è situato sulla riva sinistra del fiume Metauro in prossimità della foce, nella zona industriale di Fano. Sino ai primi anni del 1900 non esistevano argini lungo il Metauro in vicinanza della foce dove, durante le piene, si formavano vasti acquitrini che negli anni successivi sono stati via via prosciugati e resi coltivabili. Negli anni ’70 la ghiaia depositatasi nel corso dei secoli lungo il fiume è stata oggetto di escavazione, con grossi problemi per l’equilibrio di un ambiente molto delicato; cessata l’escavazione, le cave di ghiaia sono state abbandonate o, peggio, riempite con materiale vario in modo da ricavare aree coltivabili. Là dove questo non è avvenuto, si sono formati laghi di escavazione dove viene allo scoperto l’acqua di falda.
Uno di questi laghi è appunto il Lago Vicini che è stato via via colonizzato da piante tipiche dei luoghi umidi: Pioppo nero, Tifa, Cannuccia, Giunco romano, Salcerella, Equiseto, ecc.; hanno inoltre cominciato a frequentarlo Airone cenerino, Folaga, Martin pescatore, Cormorano, Germano reale, Gallinella d’acqua, Nitticora, Cannaiola, Capriolo, Scoiattolo, ecc.
La diversificazione degli ambienti ha arricchito anche la popolazione già presente di pesci e anfibi.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-09-2012 alle 20:15 sul giornale del 11 settembre 2012 - 444 letture
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