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Muratore albanese uccide la moglie: la gelosia alla base del gesto

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Omicidio a Fano
Da tempo l'uomo - un albanese di 40 anni - era convinto che la moglie lo tradisse e non riusciva proprio a sopportare questo pensiero, urla e litigi erano quasi all'ordine del giorno. Domenica, dopo l'ennesimo litigio, l'uomo è entrato in camera da letto con un coltello da cucina e ha ucciso la moglie.

La scena del delitto è un appartamento di una palazzina del quartiere Flaminio di Fano. Il tutto si è consumato attorno alle 14:30 e una volta commesso l'omicidio, l'assassino, è sceso in strada ed è andato a costituirsi al commissariato di polizia, a piedi. Dopo la confessione polizia e sanitari del 118 si sono subito precipitati nell'appartamento dell'uomo, ma per la moglie - Mariola di 32 anni - non c'è stato nulla da fare, il corpo era esanime in un lago di sangue.

Nonostante i continui litigi sembra che l'uomo - Arben Hoxha, muratore albanese di 40 anni - non fosse mai arrivato alle mani con la moglie. In commissariato ha raccontato tutto agli agenti, sarebbe stato sotto choc per quanto accaduto, ma assolutamente lucido nella descrizione degli eventi.

4 erano le figlie nate dal matrimonio tra vittima e carnefice: due di queste si trovano in albania, due invece sono in Italia, hanno 12 e 14 anni, si trovavano fuori casa nel momento del delitto. A loro adesso dovrà pensare il tribunale dei minori. Gli inquirenti, invece, dovranno capire se nel gesto c'è stata premeditazione, se è avvenuto durante una colluttazione o se l'uomo ha agito in preda alla rabbia e alla disperazione. A capo delle indagini c'è Stefano Seretti - comandante della squadra mobile di Pesaro - mentre il Pubblico Ministero è stato affidato a Sante Bascucci.



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