comunicato stampa
Federconsumatori: segnalati due casi di truffa

Di fatto coloro che ricevettero i voucher pur senza sottoscrivere alcunché o usarli sono stati sollecitati ad un pagamento e persino citati presso il Giudice di Pace di Roma. Stranamente la maggior parte degli utenti destinatari sono farmacisti anche se non esclusivamente. Invitiamo quanti fossero coinvolti a non cedere a pressioni o minacce. La Federconsumatori ha coinvolto i propri avvocati per approfondire il caso.
Per altra questione, la nostra Associazione tramite i propri consulenti legali Quagliato-Tamburini ha assistito una propria iscritta avverso un noto centro estetico locale, con varie sedi in provincia, che è stato condannato a restituire quanto pagato e rifondere le spese legali. Il centro, come altre volte in passato, dopo la sottoscrizione di un trattamento estetico invitava la cliente ad adottare un finanziamento per i pagamenti. La cliente, senza usufruire neppure di una seduta, comunicava la propria volontà di recedere dal contratto e riceveva assicurazioni del blocco della pratica. La Finanziaria iniziava invece a chiedere le rate dichiarando che il centro estetico non aveva bloccato la pratica e incaricava una società di recupero crediti. La cliente per evitare esecuzioni a suo carico era costretta a pagare e agire poi contro il centro per mancato rispetto del contratto che prevedeva la facoltà di recedere prima che iniziassero i trattamenti. La signora aveva diritto alla restituzione del 70% della somma pagata. Il Giudice di Pace di Fano ha accolto la richiesta condannando il centro estetico alle spese di lite.
La Federconsumatori ha quindi colto un altro importante successo a tutela dei consumatori.

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