Neve: caos nei soccorsi, lavoro incessante per gli operatori sanitari

Neve ospedale 1' di lettura Fano 12/02/2012 - Neve e ghiaccio hanno reso la vita difficile anche agli operatori sanitari: ospedali intasati ed ambulanze che, quando riescono, si muovono lentamente e con l'ausilio delle catene. Rinviate tutte le prestazioni programmate, servono posti liberi per gestire l'emergenza. Viste le difficoltà negli spostamenti il personale, spesso, dorme in ospedale tra un turno e l'altro.

Gli ospedali della costa e, soprattutto, quelli dell'entroterra sono in questi giorni alle prese con l'emergenza neve e con i disagi che questa comporta. Anche il raggiungimento del posto di lavoro da parte del personale è un'impresa degna di un film d'avventura, tanto che molti tra medici, infermieri ed altri operatori hanno deciso di fermarsi a dormire nelle strutture sanitarie dove sono stati predisposti degli spazi appositi.

Diverse strutture hanno già contattato i pazienti per comunicare il rinvio dei ricoveri, e delle prestazioni, già programmati. In questi giorni tutte le strutture si coordinano per gestire al meglio l'emergenza e dove sorge un imprevisto, subito, si sopperisce alle mancanze grazie all'aiuto degli ospedali vicini.

Grandi difficoltà anche per le ambulanze, impossibile per i mezzi di soccorso muoversi senza le catene e quindi a marcia ridotta. Spesso i mezzi non riescono a procedere in alcune strade che non sono state pulite: quando va bene uomini e mezzi della Protezione Civile "soccorrono i soccorritori", in altri casi invece l'equipaggio è costretto a scendere e proseguire il percorso a piedi.








Questo è un articolo pubblicato il 12-02-2012 alle 15:07 sul giornale del 13 febbraio 2012 - 569 letture

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