comunicato stampa
Emergenza neve, Cucuzza: 'Rispettate le procedure'

Nonostante mi rallegri il fatto che la Coordinatrice dell'IDV si renda conto che la gestione di un'emergenza non sia cosa da poco, mi colpisce il fatto che la stessa, parlando di poco perizia da parte dell'Amministrazione comunale nella gestione della sospensione o meno dell'attività didattica, non si sia informata sulle procedure da attuare in caso di emergenza. Pertanto voglio ricordare che nelle ore successive all'emanazione di un bollettino di condizioni meteo avverse su tutto il territorio provinciale, si è riunito il SOI (Servizio Operativo Integrato) al quale sono intervenuti il Prefetto, la Protezione Civile della Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di tutto il territorio. In quella sede si è provveduto a decidere la chiusura delle scuole su tutto il territorio provinciale poiché era prevista una copiosa nevicata fin sulla costa. Tali previsioni hanno suggerito allo stesso Prefetto di disporre il divieto di transito sull'A14 e sulle strade extra-urbane. Nelle ore immediatamente successive le previsioni di neve si sono rilevate inesatte e, invece, si è abbattute sul nostro territorio delle fortissime precipitazioni. Pertanto, sempre in accordo con gli organi deputati a predisporre i provvedimenti inerenti le emergenze, abbiamo provveduto alla revoca della chiusura. In merito alla sospensione dell'attività didattica nei soli istituti superiori, la scelta è stata dettata da due fattori: il primo riguardava una segnalazione di difficoltà di transito per i mezzi pubblici che dovevano condurre gli studenti nelle sedi scolastiche; il secondo riguardava il fatto che gli studenti, con il tam tam su internet, si erano già accordati per non recarsi a scuola il giorno successivo.
Per quanto riguarda le scuole elementari e medie, la scelta di non sospendere l'attività didattica è stata dettata, da un lato, dal fatto che la decisione della sospensione è stata presa di comune accordo in sede di SOI nella tarda serata e, pertanto, risultava difficile avvisare tutti i genitori, dall'altro qualora i genitori non avessero avuto la possibilità di lasciare i figli a casa con nonni o baby-sitter, gli istituti scolastici avrebbero comunque potuto accogliere i bambini. In merito alla valutazione del rischio neve, al livello di allerta e ai fattori che sulla base dei quali si valutava il rischio, ricordo che tutte le Istituzioni interessate dall'allerta meteo avevano ricevuto bollettini meteo molto preoccupanti che prevedevano nevicate sulla costa intorno ai 15 cm in poche ore. In conclusione, non credo che la gestione delle emergenze meteo possa essere oggetto di una discussione del Consiglio Comunale poiché non ne ha le competenze né rientra tra le sue prerogative; inoltre, ritengo che nessuno sia un meteorologo professionista né un esperto di gestione delle emergenze in genere, in secondo luogo esiste un sistema coordinato di gestione dell'emergenza di cui il Comune di Fano fa parte e che, come vuole il termine stesso, coordina le attività sull'intero territorio provinciale. Pertanto, invito la coordinatrice a riflettere bene sui termini usati nel comunicato da lei firmato visto che, il non rispetto di tale procedure sfocerebbe nel dilettantismo e nell'improvvisazione e non viceversa.

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