comunicato stampa
Aset, Paolini: 'Il tubo più costoso del mondo'

Abito in un condominio di 14 persone. Abbiamo trasformato a metano l'impianto di riscaldamento, come tanti. Ovviamente ci si è dovuti allacciare alla rete Aset, che operando in regime di monopolio impone i prezzi che vuole. Il condominio aveva già tubature di linea interne e quindi il “lavoro” della Holding pubblica è stato semplicemente quello di posare in opera il raccordo tra il contatore (che è a nolo e su cui si paga un canone) e la caldaia.
Tale raccordo, che, come si vede in foto, è lungo la bellezza di 62 centimetri, è costato 6.352,50 euro, ossia oltre 100 euro a centimetro! Un record mondiale. Mi chiedevo: ma quanti sono a Fano i casi analoghi? Chi vuole si metta in contatto con me per fare un check up generale, tanto per sapere l'entità del fenomeno. Il ragionamento del monopolista Aset è semplice: il tubo è uno ma poiché i condomini sono 14 per noi sono 14 gli allacciamenti effettuati e quindi cacciate 6.352,50 euro e zitti!
Che sarebbe come dire che al casello dell'autostrada, se i passeggeri di un'auto sono 5 invece di 1, paghi 5 volte il pedaggio! Mi dice un tecnico che il costo reale dell'intervento va da 300 a 500 euro! Il resto è un “contributo forzoso” che se fosse chiesto da un privato verrebbe chiamato “estorsione aggravata dall'abuso di posizione dominante”.
L'anno scorso il presidente Aset, Mattioli, si è visto riconoscere dagli azionisti – cioè essenzialmente dal Comune guidato dal suo “segretario di partito” Aguzzi, un meritatissimo premio di 20.000 euro, in aggiunta allo stipendio di 33.000: un “aumentino di fatto” di solo il 40%, data la crisi! Sono certo che quest'anno, grazie ad operazioni del genere descritto, la giunta De Leo-Aguzzi darà opportune indicazioni per un ulteriore aumento. E i cittadini si attacchino al tubo!

SHORT LINK:
https://vivere.me/tBx