Erano da poco passate le 9 quando, mercoledì mattina, un boato ha rotto la routine quotidiana di Serrungarina. All'origine dell'esplosione, probabilmente, una stufa a gas tenuta in casa da una famiglia di origini extracomunitarie. Il bilancio è di un morto e 3 feriti ma poteva essere una strage.
Il dilemma più riccorente, in questi ultimi due giorni, è sicuramente se la neve si scioglierà o non si scioglierà sotto i raggi del sole. La situazione di criticità è data dalla nevicata -chiamata anche Blizard- degli scorsi giorni e dalla successiva gelata che ha colpito quasi tutta l'Italia tra cui anche Fano.
Era tutto pronto, in via dei Cacciatori, per la conferenza stampa convocata dalla Provincia e dalla Sala operativa integrata per fare il punto sull’emergenza neve. Ma l’incontro tra il presidente Matteo Ricci, il prefetto Attilio Visconti e gli organi di informazione, programmato alle 10.30, è stato annullato.
Le eccezionali precipitazioni nevose ed il formarsi di enormi cumuli di neve si sono trasformati in pericolosi lastroni di ghiaccio per le bassissime temperature di questi giorni. Ciò ha reso difficilmente praticabili gran parte delle strade della città e dell’entroterra, mettendo a serio rischio e pericolo l’incolumità dei cittadini e determinando infine un clima di generale disagio.
Diciamolo candidamente (termine appropriato per il periodo che abbiamo attraversato) e senza astio: il Piano Neve a Fano non funziona e gli amministratori neanche. Mentre si ripete, come un mantra, che prima ci sono le vie principali da pulire e poi le secondarie, prendiamo come riferimento martedì mattina 14 febbraio, dopo che ha smesso di nevicare da più di due giorni.
Dopo aver letto sulla stampa locale le dichiarazioni rese dall’assessore Severi a proposito della tassa di soggiorno, Confesercenti “ribadisce il suo no, pur comprendendo perfettamente i problemi degli Enti locali, preoccupati di poter garantire servizi ai cittadini e impegnati a chiudere un bilancio non semplice”.
E’ l’unica città “brandizzata”, l’unica ad avere una modifica all’interno del proprio statuto comunale che sancisce il suo Carnevale come principale manifestazione, l’unica a nominare il ‘Sindaco del Carnevale’, primo cittadino cui verranno simbolicamente affidate le chiavi della città e che governerà il territorio decretando giochi, danze, scherzi, comportamenti conformi allo spirito carnascialesco.
In casa ASD Flaminia Tengono banco i rinvii causa maltempo che hanno fatto slittare gli impegni con Pelletterie prima e Kick Off poi. In particolare la sfida con le milanesi, che verrà recuperata mercoledì 22 febbraio, ha fatto discutere visto che la società lombarda voleva giocare la gara a tutti i costi forse non rendendosi conto della clamorosa situazione creata dalla neve sul territorio della provincia pesarese.
da asd Flaminia
“Politiche di branding delle destinazioni: il caso Città di Fano", è questo il titolo della tesi di laurea che il 22enne fanese Davide Cecchini, presenterà domani, mercoledì 15 febbraio, alle ore 17, nella sala Ipogea della Mediateca Memo-Montanari a pubblico e stampa in vista della discussione ufficiale con i docenti dell’ateneo dorico.
Ancora oggi, quando è stata smentita dai fatti, PD e PDL continuano a giustificare la necessità del nuovo ospedale unico per Pesaro e Fano. Con la demagogica e mistificante motivazione che questo trascinerebbe nella nostra provincia quelle alte specializzazioni che rimarranno - così attesta la Regione col piano socio-sanitario 2012/14- a sicuro ed esclusivo vantaggio del polo regionale ospedaliero di Torrette di Ancona.
Inizia il disgelo. E spuntano le prime vere vittime del ghiaccio. Anche se le scuole erano chiuse, il tiepido sole della mattinata ha favorito l’uscita di casa. E gli effetti si sono visti. Le strutture di Pronto soccorso di Pesaro e Fano hanno registrato una nuova impennata.
L’emergenza neve non si è affatto conclusa. Sono ancora centinaia e centinaia le aziende in provincia di Pesaro e Urbino che non hanno potuto riprendere l’attività dopo le tempeste di neve dei giorni scorsi e che non potranno farlo neanche nei prossimi giorni a causa dei gravissimi danni riportati dalle strutture.
Dopo la sentenza del Tribunale di Torino che ha condannato a 16 anni di carcere ciascuno il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, 65 anni, e il barone belga Louis De Cartier, 91 anni per disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche non ci sono più giustificazioni per non intervenire con le necessarie bonifiche di edifici pubblici e privati, migliaia anche nella nostra regione ad iniziare dalla Provincia di PU, nei quali è stata rilevata la presenza di amianto.
Il maltempo di domenica 12, con tanta neve, ha costretto anche al rinvio della visita all’Ospedale di Pergola del Vescovo Monsignor Trasarti. Alla notizia si dedica la foto-medaglia qui in pubblicazione, con un arco d’Augusto innevato come eccezionale “location” ai personaggi e al loro breve dialogo di circostanza.
Con le nevicate di questi giorni sono gli alberi a fare paura, spesso i rami già malati o secchi si staccano cadendo al suolo. In questo caso a cadere è stato l'intero albero che ha sfondato il tettuccio di una macchina arrivando ad infilzarsi, con un ramo, nel sedile dell'autista.
Cinque mesi all’insegna del grande jazz in un affascinante itinerario artistico nei teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino. Parte sabato 18 febbraio, per concludersi il 2 giugno, la XII edizione di Jazz ‘in provincia, tradizionale rassegna che accompagna gli appassionati di musica di qualità fino alle porte dell’estate, ospitando artisti di fama nazionale ed internazionale in teatri di grande valore storico e architettonico del territorio.
Sempre in contatto le strutture di Pronto Soccorso del San Salvatore e Santa Croce come le due direzioni mediche. Gli accessi causati dalla neve restano sotto controllo. “La chiusura delle scuole e degli uffici pubblici ha dato la dimensione dell’emergenza in corso e della necessità di stare molto attenti – spiega Stefano Loffreda - soprattutto quando si passeggia sui marciapiedi. Ma i prossimi giorni saranno i più critici”.
La copiosa nevicata di queste ultime ore sta creando situazioni difficili in tutta la città soprattutto nella periferia e nelle zone collinari del nostro territorio. L'Amministrazione comunale sta gestendo con grande tempestività la situazione cercando di essere presente in tutti i quartieri.
La situazione nell’entroterra pesarese, già più che critica, è, da venerdì, in continuo peggioramento. Anche la prima fascia collinare della Valle del Metauro è in piena bufera di neve. Molte le strade secondarie impercorribili. Alcune vie, anche di paese, sono aperte grazie ai mezzi e al volontariato dei cittadini.
Lavoro in tandem per le direzioni mediche del Santa Croce e San Salvatore, sempre in contatto con la Protezione civile attraverso il 118. A fare il punto il direttore medico di Pesaro Edoardo Berselli: “La situazione al pronto soccorso è sotto controllo. Durante le prime ore del mattino la media di accessi era addirittura sotto la norma, ora si è stabilizzata”.