comunicato stampa
Fiom-Fim: timori per esuberi alla Bvb

La Bvb, azienda del gruppo Marcegaglia, con 70 dipendenti, che produce componenti per la refrigerazione ha presentato mercoledì ai sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl nella sede provinciale di Confindustria l’atteso piano di ristrutturazione aziendale.
Infatti, come si ricorderà, oltre un anno fa la multinazionale della presidente di Confindustria aveva manifestato la volontà di disimpegnarsi dallo stabilimento cesanense provocando la reazione del sindacato e la mobilitazione dei lavoratori. Il pericolo sembra scampato, ma il piano prevede un numero di esuberi di oltre il 50 per cento degli attuali dipendenti.
Se da un lato l’azienda si impegna a mantenere la produzione di filtri e condensatori nello stabilimento di San Lorenzo in Campo, oltre all’avvio della produzione di componenti per pannelli solari, dall’altro si prepara al licenziamento dei dipendenti ritenuti in esubero.
Tutto questo Marco Monaldi (Fiom) e Stafano Masci (Fim), l’hanno spiegato questa ai lavoratori riuniti in assemblea.
“I lavoratori sono molto preoccupati per i licenziamenti – hanno detto al termine dell’assemblea – ma anche per il futuro di quelli che rimarranno”.
“Come sindacato – hanno aggiunto Monaldi e Masci –chiederemo con forza di modificare il piano di ristrutturazione riducendo al massimo gli esuberi e l’avvio di percorsi di reinserimento in altri stabilimenti del gruppo per quei lavoratori che volontariamente saranno disposti a trasferirsi.
Oltre a questo chiediamo il contributo delle istituzioni per un progetto di riqualificazione professionale finalizzato al reinserimento lavorativo in modo particolare per le lavoratrici che sono più penalizzate in un eventuale reinserimento nel mondo del lavoro in un territorio che non offre sbocchi professionali”.
Queste richieste saranno presentate ufficialmente il 12 settembre a Confindustria in un incontro con l’amministratore delegato del gruppo.

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