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comunicato stampa
Stefanelli: dare una valenza turistica all'area dello zuccherificio

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Luca Stefanelli

Sulla stampa dei giorni scorsi Diego Della Valle, uno degli imprenditori più stimati delle Marche e di questo paese, suona la sveglia ai politici e lancia una serie di idee relative allo sviluppo delle Marche.

Una di queste idee mi ha colpito in particolar modo e mi è sembrata molto attuale e pertinente rispetto al dibattito che da anni si è aperto sull’area dell’ex zuccherificio. Nella sostanza Della Valle invita gli amministratori marchigiani (Presidente Regione, Presidenti delle Province e Sindaci) ad attivarsi subito per ”un piano di sviluppo commerciale regionale” proponendo “un grande centro commerciale per provincia dove possano stare tutti i grandi marchi”. A questo motore, continua Della Valle, si dovrebbero attaccare i punti vendita di migliaia di artigiani, che abbiano magari spazi a prezzi politici, e tutte le eccellenze degli altri settori della Regione a partire da quello enogastronomico. Tutto questo dovrebbe avere una grande valenza turistica perchè il turismo funziona se funzione anche il commercio. Non dispiacerebbe a nessuno, penso, se si desse una valenza turistica all’area dello zuccherificio, piuttosto che anonimi capannoni industriali già predisposti per generici outlet di bassa qualità.

Va da se a questo punto riprendere l’ipotesi di una presenza alberghiera qualificata che segnerebbe definitivamente la vocazione turistica e ambientale di quell’area insieme al parco fluviale del Metauro. Pochi giorni fa a Pesaro la commissione urbanistica a dato l’ok ad un nuovo albergo di grande qualità e si sta pensando ad una grande ristrutturazione di tutto il sistema alberghiero. Mi chiedo allora per quale motivo a Fano non si è riusciti a completarne uno (Bellocchi), mentre a Pesaro si procede diversamente. Forse la risposta sta nel fatto che certe varianti chieste dalla proprietà non si dovrebbero accettare e si dovrebbe avere il coraggio di dire no quando si pensa di sostenere l’interesse generale.

Vorrei concludere dicendo che questa è la seconda proposta che faccio, dopo quella presentata dall’associazione culturale Essere Democratici che prevedeva un parco tecnologico e la presenza qualificata di istituti bancari. Mi auguro che ci sia ancora il tempo di discutere serenamente e senza pressioni di sorta su una questione così decisiva per lo sviluppo di Fano.



Luca Stefanelli