Pollegioni: le bici siano condotte a mano lungo il Corso

3' di lettura Fano 22/08/2010 -

Le prese di posizioni strumentali alla nostra proposta, rendono doverosa una replica perché non possiamo assistere inermi a dichiarazioni come quella della capogruppo PD Ciancamerla, la quale, da una parte dice di essere a Noi contraria, e dall’altra si dice d’accordo con Marco Maggioli sul fatto che si possa far in modo che lungo Corso Matteotti le bici siano condotte a mano.



Noi non pensavamo che chiedendo di interdire, ovvero regolamentare, il transito delle biciclette, avessimo dovuto precisare che intendevamo il “transito in sella”, e non certo a mano, ma se c’è qualcuno che pretende di interpretare le nostre dichiarazioni come se volessimo che i ciclisti prima di accedere in Corso Matteotti, passino in discarica a gettare la loro bicicletta, lo precisiamo: proponiamo di regolarizzare il solo transito in sella alle biciclette!

Otre a questo, la stragrande maggioranza di quanti hanno criticato la nostra proposta lo ha fatto con ragionamenti e considerazioni ingannevoli, perché basati su premesse errate, illogiche e/o non pertinenti.

Che senso ha dirsi contrari alla proposta perché altrimenti “il centro storico muore”, perché si priverebbe il cittadino “del gusto di andare in bicicletta”, perché questa sarebbe una proposta “contraria alle odierne esigente ambientaliste”; oppure ragionamenti del tipo, “perché le bici si e le auto ed i camioncini no?”
Tutte considerazioni tese a far passare il Circolo “Nuova Fano” come fautore di una campagna contro l’uso della bicicletta ed a favore della chiusura di tutto il centro storico.
Ma chi l’ha detto? Dove mai l’abbiamo scritto?

Un intervento puntuale e pertinente è stato quello di Marco Maggioli, e non perchè si è allineato alla nostra proposta, ben vengano, infatti, critiche costruttive anche in grado di farci cambiare opinione, semplicemente perché è stato, se non l’unico, sicuramente uno dei pochissimi, in grado di valutare la nostra specifica e circoscritta proposta per quella che era:
vietare il transito “in sella” alle biciclette nel solo tratto di Corso Matteotti, o, quantomeno, regolarizzarlo in maniera puntale nei gironi di mercato e nelle ore di punta.
Come Marco Maggioli ha chiaramente e razionalmente indicato, si è fatta una cosa molto più elementare, si è partiti, infatti, da una premessa, vale a dire che pedoni, anziani, bambini e disabili non hanno uno spazio protetto all’interno del centro storico della città, e si è quindi avanzata una proposta, e cioè: perché non gli si riservano 500 metri di strada, vale a dire il Corso Matteotti, dai più parti indicato come il salotto della città?

Tutto qui, niente di più.
E’ chiaro che con tale proposta implicitamente si richiede un maggior controllo all’accesso di auto e camioncini, transito - tra l’altro - già interdetto, e certamente non si vuol fare una campagna “antibiciclette”, il cui uso dovrebbe anzi essere ulteriormente incentivato, con la realizzazione di piste ciclabili e/o corsie preferenziali, ma questo è un altro discorso, poiché l’ambientalismo non è assolutamente una prerogativa delle sinistra.

Non ci meravigliamo poi che alcuni politici abbiano caratterizzato la fallacia dei loro ragionamenti, respingendo la proposta motivandola con l’asserita presenza di altri problemi più grandi, come ha sempre fatto il capogruppo PD Ciancamerla.

Infatti, è una prassi costante di molti politici di opposizione sovrapporre fra loro le questioni, in modo tale che, alla fine, non se ne affronti, né tanto meno se ne risolva, alcuna.

Per regolamentare l’accesso delle biciclette lungo Corso Matteotti, bastano due sole cose: 1 ordinanza comunale ed 1 cartello per affrontare gli altri problemi legati alla viabilità sono necessari studi, confronti e prove, e se ogni volta che si pongono questioni semplici non le si affrontano perché ci sono quelle più complesse da risolvere, allora mettiamoci pure l’anima in pace: non si farà mai nulla.


da Stefano Pollegioni
Delegato Provinciale UDC per il Comparto sicurezza





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-08-2010 alle 20:09 sul giornale del 23 agosto 2010 - 1143 letture

In questo articolo si parla di fano, bicicletta, politica, Circolo Nuova Fano, Stefano Pollegioni

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