Al via 'Pedibus'

bambini 4' di lettura Fano 04/06/2010 -

È partito venerdì presso la scuola primaria “Luigi Rossi” il progetto “Pedibus”, un progetto per sperimentare su di un percorso limitato un’esperienza di crescente autonomia per i bambini.



Il suo funzionamento consiste nell’identificare una o più linee (come quelle dell’autotrasporto pubblico) che partono da un capolinea e portano i bambini a scuola a piedi, in fila, accompagnati da un adulto volontario. L’obiettivo del progetto è accrescere il numero dei bambini che raggiungono la scuola e ritornano a casa autonomamente, a piedi o in bicicletta; accrescere le occasioni affinché i bambini si spostino con maggior autonomia anche nei propri contesti di vita; ridurre il traffico automobilistico di fronte alle scuole e nelle strade circostanti; ridurre l’inquinamento dell’aria e il numero degli incidenti. Il progetto si inserisce in un’azione intrapresa già da anni dal Labter Città dei Bambini che a metà anni novanta aveva dato l’avvio al progetto “A scuola ci andiamo da soli”, poi esportato in numerosissime città italiane.

Questa azione, dunque, intende rilanciare con linfa nuova l’azione avviata anni fa e sperimentare una nuova generazione di esperienze con i bambini volte alla promozione di stili di vita più sostenibili e portatori di benessere. Oggi a Fano come in numerosissime altre città, muoversi autonomamente per i bambini è sempre più difficile a causa di una troppo sbilanciata convivenza con gli altri utenti (più forti e numerosi) dello spazio urbano. Dal punto di vista degli adulti sembra che vi siano tante ragioni per cui sembra vantaggioso trasportare i bambini in macchina e fra di esse la praticità, la salute e il presunto benessere dei piccoli. Per questo la soluzione comunemente adottata diviene ben presto una ipersoluzione in cui, per risolvere un problema, se ne producono altri ben più gravi e difficilmente risolvibili, creando le condizioni limite in cui ciascun genitore mette a rischio la vita dei figli degli altri. In realtà oggi sappiamo che per i bambini vi sono numerosi vantaggi nel muoversi in autonomia anche dal punto di vista della salute. Per questo motivo tale progetto a partire dal prossimo anno verrà esteso ad altre scuole con la collaborazione dell’ASL, nell’ambito del programma ministeriale “Guadagnare Salute”.

Per i bambini andare a piedi o in bicicletta in autonomia è benefico dal punto di vista psicologico e sociale, dal punto di vista educativo e ambientale, ma soprattutto, per la promozione della salute e per la prevenzione di patologie. Per i bambini questo tipo di esperienze sono una sfida divertente a cui dedicarsi con grande entusiasmo. Ma per far questo è necessario che le strade e il traffico si adattino, almeno in parte, alle esigenze dei giovani pedoni e ciclisti. Infatti è necessario valutare attentamente e promuovere nei bambini il desiderio di autonomia, di acquisire e potenziare le competenze e le abilità che la rendono effettivamente praticabile, infine, la fiducia in se stessi. Il progetto avviato è stato sviluppato, con la collaborazione dell'urbanista Ippolito Lamedica, su tre diverse sfere d’azione: con la scuola e con i bambini: per promuovere e sviluppare le loro competenze ed aiutarli a muoversi con consapevolezza nella città; in questa direzione sono state avviate occasioni formative in tema di autonomia, conoscenza del territorio, educazione alla cittadinanza, educazione stradale, conoscenza plurisensoriale dell’ambiente; con i genitori: per condividere obiettivi ed azioni, nonché concordare le modalità di sviluppo del progetto; con i funzionari dei diversi servizi del Comune: per garantire il superamento delle difficoltà individuate con genitori ed insegnanti.

Il progetto è partito lo scorso anno con una classe; quest’anno vede il coinvolgimento di altre sei classi: le tre prime e le tre seconde. Sono stati identificati tre diversi percorsi per la creazione di una rete di pedibus che convergono sulla scuola “Luigi Rossi”: la linea blu che parte dal parcheggio “sferisterio” (ex capannoni del carnevale) - che, in questo modo, può essere usato come scambio intermodale – percorre via Cavour, il Corso, via Bonaccorsi e via De Tonsis; la linea arancione che parte dalla caserma “Paolini” e, attraverso via Da Serravalle, arriva a scuola; la linea rossa che parte all’inizio del Corso (lato nord) lo percorre fino a Piazza XX settembre, svolta per via De Pili e via De Tonsis per giungere a scuola. Ogni percorso ha delle “fermate” in cui si raccolgono bambini provenienti da altre direzioni. Il pedibus funziona sia all’andata sia al ritorno all’uscita di scuola. Il progetto proseguirà in via sperimentale e con il supporto volontario di genitori, fino alla fine dell’anno scolastico per essere avviato in modo più organico nel prossimo anno scolastico.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-06-2010 alle 19:33 sul giornale del 05 giugno 2010 - 581 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, fano, bambini, comune di fano





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