comunicato stampa
Circolo \'Lucio Polverari\': la scuola Gelmini non è per tutti

Il Circolo libertario di Fano intitolato alla memoria di Lucio Polverari si associa alle critiche dei giorni scorsi mosse dal PD fanese alle proposte di riforma scolastica del ministro Gelmini.
In diverse assemblee sindacali si stanno esaminando i gravi provvedimenti introdotti nell\'organizzazione scolastica dal DL 133 del primo settembre: oltre al maestro unico alle elementari, il taglio delle cattedre e dei posti di lavoro del personale ATA, la chiusura degli istituti situati nei piccoli comuni, la riduzione dell\'orario settimanale, la drastica variazione della normativa che regola le assenze per malattia.
I docenti di S.Orso hanno steso questo documento (ma altre petizioni di protesta stanno girando nelle scuole): LA SCUOLA \"GELMINI\" NON E\' PER TUTTI.
Non è per i precari che dovranno fare le guide turistiche in Aspromonte.
Non è per i bambini in difficoltà che non avranno ore per recupero, sostegno e approfondimento.
Non aiuta le famiglie perchè i bambini entreranno alle 8,30 e usciranno alle 12,30.
La Gelmini dà al bambino:
• un grembiule;
• una classe con 30 alunni invece di 25;
• un insegnante al posto di tre.
La ministra toglie al bambino:
• 6 ore di lezione;
• ore per il sostegno;
• ore per il recupero;
• l\'opportunità di portare avanti progetti di approfondimento.
Venti anni fa non c\'erano inglese ed informatica. Le trenta ore permettevano di insegnare le materie nuove senza togliere tempo ad italiano e matematica. Tornare alle 24 ore, con due materie in più, significa togliere tempo alle altre due discipline. Come faranno i bambini ad essere più preparati?
L\'equazione Gelmini Meno ore, meno insegnanti, più materie = bambini più preparati. Per realizzare questo non basta essere missionari, ma occorre essere santi in grado di fare miracoli. Oggi la società è più complessa, non basta un insegnante, non bastano 24 ore, è pericoloso il pensiero unico, è pericoloso offrire una visione unica e limitata del mondo.Se vogliamo parlare di \"mission\" noi saremo dalla parte della popolazione e non dalla parte dei poteri forti che succhiano le risorse della scuola per pagare sontuosamente gli stipendi dei manager pubblici. (L\'attuale governo ha abolito il tetto dei 300.000 euro annui per i manager pubblici. Poverini, non bastavano!!!).

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