comunicato stampa
Pesca, la Commissione UE risponde ad Angelilli sul contenzioso con la Croazia

A
giugno 2004, la Commissione ha facilitato un accordo politico tra
Croazia, Italia e Slovenia sulla non applicazione della zona croata
agli Stati membri. Il Consiglio europeo di giugno 2004 ha espresso
apprezzamento per l\'accordo, cui veniva fatto riferimento nel quadro
di negoziazione di ottobre 2005.
In
seguito alla decisione del parlamento croato del dicembre 2006 di
applicare agli Stati membri la zona croata ecologica e di pesca
protetta, la Commissione ha contribuito attivamente a diversi
incontri di natura tecnica tra Croazia, Italia e Slovenia. L\'intento
era di ravvicinare le posizioni dei paesi interessati e garantire un
regime di pesca sostenibile nell\'Adriatico, in linea con i principi
della politica comune della pesca e con le misure di conservazione
dell\'acquis per il Mediterraneo. La Commissione è pronta a
continuare a favorire questo tipo di incontri, con l\'accordo delle
parti interessate.
La
Commissione ha richiamato la Croazia al pieno rispetto dell\'accordo
del 4 giugno 2004 relativo alla zona ecologica e di pesca protetta,
chiedendo al paese di non applicare nessun aspetto della zona agli
Stati membri fino a che non si addivenga ad una convergenza di
vedute, nello spirito dell\'UE.
Con
il recente insediamento del nuovo governo croato, è
fondamentale trovare una soluzione in via prioritaria onde evitare
ripercussioni negative sul processo di adesione del paese all\'UE.

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