Tagliolini: "Lo Stato preleva il 97% delle nostre entrate, a rischio la sicurezza di strade e scuole"

E’ quanto evidenzia il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini, che giovedì ha partecipato a Roma all’Assemblea dei presidenti indetta dall’Upi (Unione delle Province d’Italia), nel corso della quale è stato chiesto con forza al Governo di smettere di esitare e di affrontare e risolvere le questioni da tempo sul tappeto, prima fra tutte l’approvazione del “decreto enti locali” che dovrebbe eliminare i tagli alle Province.
Un decreto che nonostante le rassicurazioni del Governo viene sempre rinviato e che non ha trovato spazio nemmeno nel decreto “Mille proroghe” come chiesto dall’Upi. I Presidenti non si accontentano più delle promesse, ma chiedono fatti e rapidità di decisioni.
“Dobbiamo disporre – dice ancora Tagliolini - di risorse sufficienti ad assicurare la piena erogazione dei servizi a favore delle comunità che amministriamo. Nella nostra provincia ci sono 1200 chilometri di strade e 19 istituti superiori dislocati su 34 edifici, su cui è necessario fare manutenzione ordinaria e straordinaria. Dobbiamo ricominciare ad investire per opere che mettano in sicurezza il territorio”.
Nel corso dell’assemblea, i presidenti hanno chiesto anche che vengano lasciati sui territori i risparmi dei costi della politica: la riforma “Del Rio” ha infatti abolito le figure degli assessori provinciali ed ha previsto che presidenti e consiglieri svolgano la loro attività a titolo gratuito.
“Questi risparmi, che per la nostra provincia ammontano a 2 milioni di euro in due anni – dice ancora Tagliolini – devono essere messi a disposizione delle comunità locali”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-02-2017 alle 14:07 sul giornale del 18 febbraio 2017 - 1307 letture
In questo articolo si parla di scuola, sicurezza, politica, provincia di pesaro e urbino, manutenzione strade, Daniele Tagliolini
Commenti
da utente della strada ho notato che i lavori fatti, per le asfaltature, spesso non sono neanche a norma di legge.
La legge, signore, prevede che l'asfalto abbia uno spessore minimo per evitare la deformazione e le buche.
I suoi "1200 chilometri" di strade sono percorse in lungo e in largo da tir.
Allora, dato che voi siete responsabili anche per i prg dei vari comuni, come mai avete permesso il crearsi di ZIPA ovunque?
La vallata del cesano, ad esempio, ha zipa fino a frontone ma non entro i primi 3 chilometri dall'autostrada, non sarebbe stato più logico creare una zona vicino l'autostrada?
Si sono capannoni persino a Barchi, in collina.
Lo stato disastroso delle strade, dunque, è anche colpa di chi non ha saputo "valutare" l'impatto del traffico dopo la costruzione delle zipa.
Ovvero vostra, come provincia.